San Fior (Tv), incontro provinciale sul Controllo del Vicinato
Mercoledì 17 maggio si è svolto a San Fior un incontro molto partecipato con gli addetti ai lavori, Coordinatori e Sindaci, in rappresentanza dei vari Comuni della Provincia di Treviso in presenza e in remoto per un totale di quasi cento partecipanti.
Una serata di confronto per coordinarsi e operare in maniera compatta nello svolgere un servizio atto a prevenire ogni forma di criminalità. Tra i presenti in sala il Sindaco di San Fior Giuseppe Maset, il quale ha ribadito la necessità di ricostruire sempre più le relazioni umane. Dello stesso parere Rino Manzan Sindaco di Povegliano, comune da dove è partito il CDV nella Provincia di Treviso, il quale è convinto che i cittadini debbano essere i protagonisti della società e proprio il Controllo del Vicinato ha una grande utilità in questo contesto perché porta serenità alla comunità e senso di fratellanza.
Il Presidente di ACdV, Ferdinando Raffero, in collegamento, ha portato i saluti dell’Associazione ribadendo l’importanza del coinvolgimento dei cittadini contro il deserto urbano.
Raffero ha puntato l’accento sull’impegno dei soci volontari dell’Associazione che volge la massima attenzione verso la prevenzione contro furti nelle abitazioni ed a tutto ciò che riguarda la sicurezza del territorio condiviso, sensibilizzando i cittadini su temi che spaziano dalle truffe alla difesa della donna e su come gestire la paura nei momenti in cui si subisce un’aggressione.
La Comandante della Polizia Locale di San Fior, Stefania Cecchetto, ha affermato che il gruppo di CDV è partito dalla volontà dell’Amministrazione e aiuta nel gestire situazioni che altrimenti sarebbero difficili da trattare come ad esempio i pattugliamenti mirati proprio in seguito alle segnalazioni dei residenti.
Il referente provinciale dall’Associazione, Livio Zago organizzatore della serata e instancabile promotore del progetto insieme a Emiliano Guerra ha ribadito la crescita di ACdV nella Provincia di Treviso dove un comune su due aderisce al progetto di sicurezza partecipata ed ha sottolineato quanto sia determinante la partecipazione dei cittadini. La prevenzione contro truffe e furti riduce l’anonimato e crea coesione sociale.